Associazione per la Meditazione di Consapevolezza Vipassanā

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L’OTTO PER MILLE ALL’UNIONE BUDDHISTA ITALIANA

Il 2020 è iniziato, purtroppo, all’insegna di una pandemia che ha sconvolto le vite di tutti e che continuerà a condizionarle ancora per molto tempo. Un tempo in cui si ha e si avrà bisogno di sentirsi vicini e uniti pur nella lontananza, cercando di mantenere viva e pulsante quella connessione con i valori che più ci stanno a cuore e che ci aiutano a fronteggiare questa ondata di pericolo e insicurezza che le nostre generazioni non hanno mai incontrato nella propria esperienza.

L’A.Me.Co. fin da subito si è adoperata per venire incontro alle numerose richieste di vicinanza e sostegno, sia allungando l’orario di segreteria da remoto, sia continuando, e anzi addirittura aumentando, le proprie iniziative, riuscendo ad invitare, in aggiunta ai docenti italiani, anche insegnanti esteri di spicco nel panorama buddhista occidentale. Questo utilizzando tutte le possibilità di comunicazione offerte dalla moderna tecnologia. Come ad esempio la pagina Facebook dell’Associazione, l’uso della piattaforma Zoom per le videoconferenze condotte da insegnanti stranieri e offerte con traduzione simultanea e la regolare pubblicazione di video sul nostro canale You Tube.

La realizzazione di tutte le iniziative che l’A.Me.Co. ha organizzato a partire dalla chiusura delle attività in Sede e che sta continuando ad organizzare per il prossimo futuro, è stata e sarà resa possibile anche dal sostegno ricevuto dall’Unione Buddhista Italiana. L’UBI ha infatti provveduto, con comunicazione ufficiale datata 13 marzo 2020 a stanziare e devolvere fondi straordinari per i suoi Centri associati in tutta Italia. Grazie a questo sostegno l’A.Me.Co., a causa dell’ingente danno economico causato dalla prolungata sospensione delle attività in Sede, non rischia, per il momento, la chiusura e può continuare a diffondere il Dharma. Tali fondi straordinari derivano dal gettito Otto per Mille che l’UBI ha ricevuto attraverso le firme apposte dai contribuenti nella loro dichiarazione dei redditi.
Ed è anche per questo motivo che vi chiediamo di continuare a destinare l’Otto per Mille all’Unione Buddhista Italiana.

Scegliendo di destinare l’Otto per Mille all’UBI, inoltre, si ha la certezza che questo bene comune verrà utilizzato attraverso azioni che si riconoscono nei valori comuni della solidarietà, della cultura, del sostegno al Dharma e della compassione. L’Unione Buddhista Italiana si impegna infatti ogni anno in questo senso, sia finanziando direttamente progetti di carattere umanitario, sia erogando fondi ai singoli Centri associati tramite presentazione di progetti in risposta a Bandi emessi annualmente.

Nello specifico, in questo anno 2020, toccato da eventi di così straordinaria rilevanza, l’Unione Buddhista Italiana, non solo si è impegnata nel riconoscere ai Centri associati un contributo straordinario, ma ha anche deciso di devolvere parte dei fondi Otto per Mille del comparto umanitario al sostegno delle attività di gestione dell’emergenza Coronavirus. Il fondo stanziato dall’UBI per l’emergenza Coronavirus è stato complessivamente di tre milioni di euro, di cui uno e mezzo è stato già devoluto alla Protezione Civile, con la seguente intenzione, dichiarata in uno dei comunicati stampa dall’UBI stessa: “Si tratta di un impegno concreto per restituire alla popolazione italiana la fiducia che ha dimostrato con l’8×1000 e per essere presenti a fianco di chi opera in modo capillare su tutto il territorio nazionale.” Il rimanente milione e mezzo è stato destinato dall’UBI a novanta Organizzazioni del Terzo Settore che ne hanno fatto richiesta, “guardando così anche alla fase del post emergenza, quando sarà fondamentale sostenere chi opera a favore soprattutto dei soggetti più fragili.”  Nel mese di maggio l’UBI ha stanziato un ulteriore fondo speciale di un milione di euro per sostenere la cultura radicata nei territori da nord a sud. In questo modo i buddhisti italiani desiderano sostenere quelle realtà della cultura che svolgono un’insostituibile opera di testimonianza e conservazione delle tradizioni culturali locali oltre che rappresentare spesso un presidio di socialità .Per chi fosse interessato, l’elenco delle organizzazioni ammesse al Fondo emergenza Otto per Mille è consultabile in home page sul sito dell’UBI all’indirizzo: www.unionebuddhistaitaliana.it

Nel rinnovarvi dunque il caldo invito a destinare l’Otto per Mille all’Unione Buddhista Italiana vi preghiamo di fare particolare attenzione perché nella griglia predisposta per la firma con cui si sceglie a chi destinare l’Otto per Mille, è stato inserito da alcuni anni anche l’Istituto Buddhista Italiano Soka Gakkai (IBISG). Al fine di evitare errori, si invita ad osservare attentamente il fac-simile riprodotto qui in basso:

Poiché i meccanismi burocratici potrebbero ingenerare confusione, si specifica che in una stessa dichiarazione dei redditi è possibile, in maniera del tutto indipendente, scegliere di devolvere sia l’Otto per Mille ad una Confessione religiosa (come l’Unione Buddhista Italiana) o allo Stato, che il Cinque per Mille ad un ente a carattere non confessionale (come ad esempio Emergency, Medici senza Frontiere, AIRC, ecc.).

Si desidera anche chiarire che l’A.Me.Co. è un Ente religioso e NON rientra dunque tra gli Enti cui può essere devoluta la quota di Cinque per Mille, che è una forma di finanziamento che sostiene organizzazioni per la ricerca sanitaria, per le attività di tutela dei beni culturali, enti della ricerca scientifica e dell’università, di volontariato, e altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Vi ringraziamo di cuore per la solidarietà e l’aiuto che ci darete, e che ci avete già dato, apponendo la vostra firma nella casella dell’Unione Buddhista Italiana e continuando a sostenerci anche attraverso le donazioni volontarie e le quote associative.

Per ulteriori informazioni alla pagina https://unionebuddhistaitaliana.it/8×1000/8×1000-ubi/ sono presenti tutte le indicazioni utili alla compilazione dei moduli necessari al versamento della propria quota deducibile dall’Irpef.

 

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione per la Meditazione di Consapevolezza e gli Insegnanti Guida Corrado Pensa e Neva Papachristou