IN PRESENZA E IN DIRETTA IN VIDEOCONFERENZA SULLA PIATTAFORMA ZOOM TAVOLA ROTONDA DOMENICA 12 FEBBRAIO ore 15.30-19.30 sul tema L’universo delle relazioni alla luce del Dharma. GIULIANO GIUSTARINI, BRUNO LO TURCO, FILIPPO LUNARDO, CHIARA NERI e FRANCESCO SFERRA moderatrice NEVA PAPACHRISTOU. Vicolo d’Orfeo 1 – Roma. La partecipazione all’incontro è riservata ai Soci dell’AMeCo 2023 che ne fanno richiesta e che specificano se desiderano prenotare in presenza o su Zoom.
LE PRENOTAZIONI SI RICEVONO DAL 18 GENNAIO FINO AD ESAURIMENTO POSTI DISPONIBILI
Filippo Lunardo studioso e accademico, Filippo Lunardo ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia dell’arte Tibetana. Ha pubblicato diversi lavori scientifici afferenti al Buddhismo e all’Arte del Tibet. Discepolo di Geshe Sonam Changchub e del Rev. Lama Lobsang Sanghye, per volontà quest’ultimo insegna da dodici anni aspetti del Dharma buddhista e guida la meditazione per l’Associazione Nagarjuna Maitri Sangha Roma – Rieti, voluta da entrambi i Maestri sopra menzionati. Oltre ad aver svolto un ritiro personale solitario, ha condotto per l’Associazione alcuni brevi ritiri incentrati principalmente sulla pratica meditativa.
Chiara Neri, allieva di Corrado Pensa e di Raffaele Torella all’Università La Sapienza di Roma, è cultore della Materia in Indologia presso l’Università degli Studi Cagliari. È stata vincitrice di numerose borse di ricerca nazionali ed internazionali in cui si è occupata della letteratura canonica e commentariale in lingua Pāli della scuola Theravāda, dedicandosi allo studio del Buddhismo da un punto di vista linguistico, storico e filosofico. È insegnante di yoga e ha praticato molti anni sotto la guida di Corrado Pensa e di vari docenti dell’A.Me.Co.
Giuliano Giustarini ha praticato il Dharma all’A.Me.Co. e presso monasteri della tradizione di Ajahn Chah. Ha insegnato buddhismo Theravāda e lingua e letteratura pāli alla Mahidol University, in Thailandia.
Bruno Lo Turco è professore di Religioni e filosofie dell’India e Lingua e letteratura sanscrita nell’Istituto Italiano di Studi Orientali della Sapienza di Roma. Si è occupato in diverse pubblicazioni del Mokṣopāya («Via alla liberazione») o Yogavāsiṣṭha («Lo yoga nell’insegnamento del ṛṣi Vasiṣṭha»), esteso poema filosofico sanscrito d’autore ignoto risalente al IX sec. d.C., e di uno dei suoi due vastissimi commentari, la Ṭīkā di Bhāskarakaṇṭha, autore kashmiro del XVII sec. Tra i suoi campi di ricerca vi sono anche oralità e scrittura in India, il rapporto tra modernità e pensiero indiano e la storia degli studi orientali.
Francesco Sferra allievo di Raniero Gnoli, Corrado Pensa e Raffaele Torella, è docente di lingua e letteratura sanscrita presso l’Università di Napoli “L’Orientale” dal 1998. Nel 2007 e nel 2011-2012 è stato visiting professor (Numata-Professor für Buddhismuskunde) presso l’Asia-Africa-Institut (Hamburg Universität). Dal 2006 dirige un progetto di ricerca internazionale per la edizione critica e lo studio di testi buddhisti inediti. Tra le sue principali pubblicazioni ci sono l’edizione e la traduzione in inglese dello Sadangayoga dal Anupamaraksita con il commento di Raviśrījñāna (Roma 2000) e l’edizione critica del testo sanscrito del Paramārthasamgraha di Nāropā (Roma 2006). Traduttore dal sanscrito e dal pāli per la serie “I Meridiani. Classici dello spirito” della casa editrice A. Mondadori Editore (Milano 2001, 2004), ha curato per la stessa serie un volume sull’induismo antico (2010). È praticante di vipassanā e membro dell’A.Me.Co. sin dalla sua fondazione.